Giovanni Grosskopf
Settore disciplinare: COTP/01 Teoria dell’armonia e dell’analisi
Nato nel 1966, si è diplomato al Conservatorio di Milano in Pianoforte, Composizione e Musica elettronica, studiando tra gli altri con S. Morandini, F. Vailati, L. Zanardi, B. Canino, A. Barbero, P. Molino, N. Castiglioni, F. Donatoni, R. Sinigaglia, G. Salvetti. Dal 1985, anno del primo recital, svolge attività concertistica come pianista in Italia e all'estero, dedicandosi spesso a Bach, Grieg, programmi monografici rari, al '900 e ai contemporanei. Ha suonato in duo con Alessandro Travaglini, Daniele Scanziani, Sabina Macculi e, a quattro mani, con Gianandrea Noseda.
Compositore molto attivo in Italia, Olanda, Brasile, U.S.A., Svizzera, Portogallo, Inghilterra, Israele, Svezia, con sue composizioni eseguite in numerosi concerti e festival, ha collaborato tra gli altri con Insight Quartet, Linz Trompeten Ensemble, Quartetto Grandi, Ensemble Webern, New Made Ensemble, Ned Ensemble, Luca Colardo, Gemma Bertagnolli, Stefano e Daniele Bragetti, Silvia Cesco, Gianandrea Noseda, Emanuele Segre, Enrico Viccardi, David Whitwell, Leopoldo Saracino ed ha in corso collaborazioni in Norvegia, Olanda, Australia e Italia. Suoi brani sono stati trasmessi da Radio Vaticana, Rai-Radiotre e Radio Naz. Argentina e pubblicati da Ed. Suvini Zerboni e ABEditore.
Ha lavorato in Italia e Lituania e col gruppo GMT (Brasile) come musicologo autore di un nuovo metodo per classificare gli accordi nella musica atonale o tardo-tonale in base al loro colore timbrico e per dare un senso logico di direzione all'armonia anche al di fuori della tonalità, utile sia per analizzare compositori storici che nella pratica quotidiana della composizione, anche tramite un software per la composizione assistita.
Ha insegnato nei corsi di Composizione, Pianoforte, Etnomusicologia, Armonia e Analisi musicale nei Conservatori di Cagliari e Brescia, al Liceo Musicale di Monza e alla Sc. Civica di Brugherio.
È docente di Teoria dell'armonia e analisi al Conservatorio di Milano (con attenzione al rapporto tra analisi e interpretazione), dove è anche docente incaricato di Etnomusicologia (attento alle tradizioni scandinave, alpine, sarde e baltiche).
Svolge attività scientifica internazionale come studioso di tradizioni (etnomusicologia, antropologia culturale) conducendo ricerche sul campo sui tamburi a cornice nell'Italia del nord, i richiami tradizionali dei pastori nelle Alpi, e le filastrocche infantili sui piccoli animali.
Si interessa di osservazione e studio degli animali selvatici e di botanica.