Tito Leone Mangialajo Rantzer
Settore disciplinare: COMJ/01 Basso elettrico Jazz
Tito Mangialajo Rantzer, bassista elettrico e contrabbassista jazz, ha studiato con Franco Feruglio, Giorgio Azzolini, Furio Di Castri, Walter Booker, Barre Phillips.
Ha collaborato, in oltre 30 anni di esperienza artistica, con Antonio Zambrini, Giovanni Falzone, Francesca Ajmar, Nexus, Michele Franzini, Tino Tracanna, Claudio Fasoli, Giancarlo Locatelli, Arrigo Cappelletti, Antonio Faraò, Carlo Nicita, Paolo Botti, Corrado Guarino, Giancarlo Tossani, Piero Delle Monache, Dimitri Grechi Espinosa… accompagnando anche, sia in sala di registrazione che dal vivo, grandi jazzisti americani come Lester Bowie, Herb Robertson, Roswell Rudd, George Garzone, Brian Lynch.
Ha suonato in quasi tutti i più importanti Jazz Festival in Italia e in Europa esibendosi in Germania, Francia, Norvegia, Svezia, Danimarca, Olanda, Russia, Portogallo, Malta, Australia, Kenya, Mozambico, Sudafrica, Zimbabwe, Gabon, Etiopia, India, Brasile, Messico, Turchia...
Con la cantante Francesca Ajmar ha collaborato all’incisione, fra gli altri, dei Cd Dois Lugares insieme a Moacyr Luz, leggenda del Samba Carioca, presentando quindi questa registrazione a Rio De Janeiro in storici e prestigiosi locali; e Estrada do Sol, con la partecipazione del grande sassofonista brasiliano Hector Costita Bisignani.
Nel 2000 è stato votato nel referendum indetto dalla rivista Musica Jazz tra i dieci migliori nuovi talenti del jazz italiano.
Ha suonato nella colonna sonora dei film di Silvio Soldini Pane e Tulipani, Brucio nel vento, Agata e la tempesta, Giorni e Nuvole; Estomago del brasiliano Marcos Jorge e Il caso dell'infedele Klara di Roberto Faenza, tutti con musiche di Giovanni Venosta.
Nel 2004 ha eseguito, al basso elettrico, la prima assoluta del Concerto per violoncello, basso elettrico e orchestra d’archi di Nicola Campogrande (violoncellista e direttore Mario Brunello).
Come sideman ha collaborato all’incisione di oltre 100 Cd.
Nel 2014 è uscito Dal basso in alto, primo cd a suo nome, per contrabbasso solo.
Del 2016 è il cd Dedications, del Tito Mangialajo Rantzer Quartet.
Nel 2021 il disco Next, registrato con il Claudio Fasoli Quartet, è stato votato miglior disco italiano dell’anno dalla prestigiosa rivista Musica Jazz.